
Ecco disponibile il filmato della lezione-seminario n. 8 di mercoledì scorso, 29 gennaio.
Abbiamo esaminato questo simpatico indovinello di autore anonimo, compreso nel XIV libro dell'Antologia Palatina:
Εἰμὶ πατρὸς λευκοῖο μέλαν τέκος, ἄπτερος ὄρνις
ἄχρι καὶ οὐρανίων ἱπτάμενος νεφέων·
κούραις δ᾽ ἀντομένῃσιν ἀπενθέα δάκρυα τίκτω·
εὐθὺ δὲ γεννηθεὶς λύομαι εἰς ἀέρα.
La conversazione ha consentito di spaziare fra vari argomenti:
- Il genere dell'epigramma: le sue origini e il suo “statuto”, da testo predisposto per essere scolpito su materiale duraturo, a genere letterario autonomo.
- Celebrare la vittoria: esempio di un epigramma composto in occasione della vittoria di Platea sui Persiani (479 a.C.).
- Da civiltà aurale a civiltà di scrittura: la “rivoluzione” del periodo ellenistico.
- Dal papiro alla pergamena: il passaggio dallo volumen al codex, ovvero: il piacere di sfogliare le pagine.
- Callimaco e Posidippo: il letterato e l'artigiano.
- La sfida: l'epigramma-indovinello e la sua soluzione.